martedì 9 ottobre 2012

Appunti di scrittura creativa di Yukie: 3 - Hook



“Gregor Samsa, destandosi un mattino da sogni inquieti si trovò trasformato nel suo letto in un enorme insetto ripugnante. Se ne stava sulla schiena, dura come una corazza e sollevando un po’ la testa scorse il suo ventre arcuato, scuro e diviso in tanti segmenti ricurvi, in cima a cui la coperta del letto, ormai prossima a scivolar giù tutta, si manteneva a fatica. Le numerose zampe, penosamente fitte e sottili se comparate alla sua normale corporatura, annaspavano senza tregua proprio sotto il suo sguardo.”

Anche se siamo su una nave pirata, l’argomento di oggi non è Capitan Uncino. Parliamo invece di “narrative hook”.
Quello sopra, l’avrete riconosciuto, è l’inizio del libro “La metamorfosi” di Kafka. Un incipit che non lascia certo indifferenti: una mattina il protagonista si sveglia e si trova trasformato in un grosso insetto. Com’è possibile, che cosa gli sarà successo? Che cosa farà adesso? Poche righe che “agganciano” il lettore e lo inducono a continuare la lettura, finché a ogni sua domanda venga data risposta. Questo è un “narrative hook” o un uncino narrativo, per dirlo con parole di casa.
Si tratta di una tecnica letteraria che viene impiegata all’inizio di una storia e che “uncina” l’attenzione del lettore, per invogliarlo a continuare la lettura. L’inizio può consistere in diversi paragrafi per una storia breve, o in diverse pagine per un romanzo, ma idealmente è la frase iniziale.
Un ottimo modo di catturare il lettore, specialmente in un racconto d’azione, è quello di iniziare la narrazione “in media res”, ossia partire da un momento drammatico (una scena di battaglia, un litigio, un evento improvviso...) e poi tornare con un flashback a raccontare gli antecedenti.

Ma non è l’unico hook possibile, ci sono altri modi di agganciare il lettore. Studiamo qualche altro incipit famoso.
“Era una luminosa e fredda giornata d'aprile, e gli orologi battevano tredici colpi." 1984 di George Orwell 
Come sarebbe a dire che gli orologi battevano tredici colpi, quando normalmente non ne battono più di dodici? Ecco che in una frase il lettore è già catturato.

Tutto ebbe inizio per via di un numero sbagliato, tre squilli di telefono nel cuore della notte e, all’altro capo, una voce che chiedeva di qualcuno che non era lui.” Città di vetro Paul Auster
A cosa può aver dato inizio una telefonata sbagliata? Per saperlo il lettore deve continuare a leggere.


"Mi anno bocciata a dodici anni perche o fatto una bambina con mio papa. Mia filia cia la sindome di Down. " Push -La storia di Precious Jones Sapphire.
Un incipit drammatico e per di più sgrammaticato. Chi sarà questa Precious Jones che ci racconta la sua storia? Come si può resistere a non saperne di più?

Pirati, a voi la palla (di cannone): avete mai inserito un hook nei vostri incipit? Pensate che sia un buon metodo per agganciare l’interesse del lettore, o lo considerate solo un trucchetto da quattro soldi?
Ai più volenterosi propongo un esercizio: provate a scrivere un incipit (da una/due righe fino a un breve paragrafo) in cui sia presente un uncino narrativo. 
Ovviamente non correggerò l’esercizio, in quanto non esiste una risposta giusta o sbagliata, ma sarebbe bello che commentassimo insieme tutti gli incipit inseriti, per vedere quale ci ha catturato di più, o in che modo si possono migliorare per renderli più efficaci.


Partecipa alla discussione sul forum Pescepirata
Le precedenti lezioni: appunti di scrittura 1 e appunti di scrittura 2

3 commenti:

  1. E' quello che vorrei fare io nel mio romanzo, anzi quello che ho già fatto. Ricordi? Secondo te è un ottimo incipit hook?

    RispondiElimina
  2. Posso inserirlo qui? per vedere cosa ne pensano gli altri?

    RispondiElimina
  3. Certo che puoi!
    Però forse se vuoi ricevere un parere è ancora meglio il forum, qui:
    http://www.pescepirata.it/aspiranti_scrittori/viewtopic.php?f=11&t=1864

    RispondiElimina