Titolo:
Nordest Farwest
Autore:
Simone Marzini.
Brossura 160 Pagine
Editore: Biblioteca Dell'Immagine
Prezzo: 13 Euro
L'immagine più efficace per descrivere
Nordest Farwest di
Simone Marzini è un
vortice nell'acqua.
Un vortice dove all'inizio i personaggi e le storie girano separati uno
dall'altro, poi il girare aumenta di velocità e le distanze
diminuiscono. La lettura diventa frenetica quando le storie sono così
vicine da accavallarsi in un ruotare velocissimo fino all'espulsione
attraverso l'occhio del vortice.
Nordest Farwest è un libro che
si legge in 2 giorni perché
non riesci a smettere. Ti guarda dal comodino, ti fa le braccine. Devi
continuare a leggere perché senti i personaggi che ti chiamano e ti
invitano a conoscere cosa combineranno la pagina dopo.
La storia di
Nordest Farwest la si può riassumere così: tre storie parallele costruite su
personaggi borderline,
perdenti, falliti, immorali e sfigati. Tutti cercano di non soccombere
alla realtà rappresentata dal lavoro, dalla prostituzione, dalla
malattia di una moglie o da strozzini molto cattivi. Tutti cercano di
cambiare vita, cercano l'occasione per incassare soldi e fuggire
lontano. Sono personaggi un po' grotteschi, cialtroni, fanno cose senza
senso; agiscono più per disperazione che per altro. Ne nasce così
un intreccio che fa morire dal ridere in cui tutto ciò che può andare storto ci va, ogni atto maldestro innesca una conseguenza rocambolesca.
La scrittura è perfetta,
è veloce e in ogni facciata trovi una ragione per farti una risata. La
trama è parte predominante di questo romanzo, però non mancano momenti
di riflessione o sprazzi in cui si intravvedono lati malinconici.
La
scelta di ambientare nel padovano una storia molto americana è una
trovata vincente e anche innovativa (già esplorata con il precedente
lavoro,
Portello Pulp,
andato benissimo). Perché è lo spunto per rendere ridicoli certi
aspetti della nostra società, il razzismo, il mondo del lavoro, la
prostituzione, i club per scambisti e i soldi, quindi sottotraccia si
legge una parodia delle nostre città, della crisi economica e del nostro
oggi.
I personaggi sono
perfettamente caratterizzati, alcuni sono e rimangono degli
sfigati mentre altri compiono un'evoluzione che in qualche modo li riscatta dalla mediocrità. Marlon Bianchi, citazione del celebre
ispettore Marlowe, parte come una sua caricatura, inetto, bolso, pigro e senza morale che ci ricorda la stessa operazione che fecero
i fratelli Cohen con il Drugo Lebowski. Ma poi, nel corso della storia, si riscatta, da antieroe diventa eroe capace di slanci generosi e coraggiosi.
Poi
c'è Gianni, il personaggi più reale di tutti. Costretto a tornare alla
delinquenza dall'aggravarsi della malattia della moglie. È un
personaggio vero, triste, che si porta dentro il senso di colpa e anche
la frustrazione di non aver scelta. Poi ce ne sono altri, da Chantal,
il trans più comico del nordest, alla coppia di imprenditori cinici e psicotici.
A margine di tutte le storie si aggira Zorro,
un personaggio bellissimo,
un uomo con evidenti problemi mentali che cavalca nella campagna
padovana con il mantello nero e il cavallo di pezza. Un personaggio
carico di malinconia e per certi versi poetico.
Insomma c'è di che divertirsi, di che riflettere e farsi inghiottire dal vortice del romanzo.
Simone Marzini è uno scrittore originale,
fresco, nuovo. Ci mette in mostra un genere poco battuto, mai snob, una
letteratura che intrattiene ma che è anche intelligente, che ti fa
ridere ma senza essere di basso livello.
Bravissimo!
Black Bart
Per acquistare il romanzo, cosa che consiglio a tutti(!!!):
AMAZON
Feltrinelli
IBS
libreira universitaria
MINI INTERVISTA ALL'AUTORE
A pochi mesi dell'uscita di PORTELLO PULP, libro che è stato un
piccolo successo come ti è venuta l'idea di scrivere NORDEST FARWEST,
c'è un legame tra le due storie?
Il mio intento è quello di scrivere una trilogia pulp che attraversi
l'Italia. In Portello Pulp la città di Padova è protagonista
fondamentale in Nordest Farwest è il nordest a essere teatro degli
eventi. Nel prossimo ci sarà tutta l'Italia, probabilmente.
Com'è stato scriverlo, come avviene il tuo processo creativo? Raccontaci quanche anneddoto sulla sua scrittura!
Io, come credo altri scrittori, ho bisogno di uno stimolo visivo che fa
poi partire l'immaginazione. Con Nordest Farwest tutto è nato un sabato
mattina, mentre ero a fare la spesa al mercato: ho visto un cavallo
bastone, di quei giocattoli di una volta, con la testa di pezza marrone e
il bastone lungo. Mi è rimasto impresso, e rimbalzava nella mente,
dovevo capire chi usava quel cavallo. Così è nato Zorro, uno dei
personaggi più riusciti del romanzo. Una volta nato quello gli altri
personaggi sono venuti fuori da soli, o da precedenti cose che avevo
iniziato a scrivere. Come nel caso di Marlon Bianchi, di cui avevo
scritto un racconto rimasto inedito nel mio computer. Poi sono nati gli
altri: Diavolina è il soprannome di un amico di amici, che non ho mai
conosciuto, ma mi sono divertito a immaginare come potesse essere.
Secondo me un soprannome ha un legame molto forte con la personalità, e
in questo caso Diavolina è un personaggio che si infiamma e continua a
bruciare. Quindi parto da uno spicchio di realtà per poi deformarla e
farla mia. Una volta che ho i personaggi, e un'idea di come andrà a
finire la storia, il più è fatto: conoscere i personaggi vuol dire
sapere cosa faranno davanti alle situazioni, e quindi è un aiuto. Invece
se un personaggio non mantiene la sua coerenza secondo me lo scrittore
ha fallito nel suo intento.
Guarderai Xfactor?
Xfactor? Sicuramente! In quella trasmissione c'è un sacco di materiale umano per i
miei romanzi. Ti svelo un'anticipazione esclusiva: nel mio prossimo
romanzo (che devo ancora iniziare a scrivere ma è in fase di
elaborazione nel mio cervello) ci sarà un personaggio ispirato a Simona
(S)Ventura.
Per chi volesse leggere Portello Pulp, che è una sorta di prequel di Nordest Farwest lo può acquistare qui o qui.
Il sito personale di Simone Marzini è:
www.simonemarzini.it
La pagina facebook di Nordest Farwest:
http://www.facebook.com/NordestFarwest
www.pescepirata.it
Qui la discussione sul forum legata a questa recensione.